CLAUDIA MAINARDI
CLAUDIA MAINARDI
Sono una delle poche sarte rimaste in circolazione, in un mondo che corre dietro alla moda veloce. Figlia di artigiani, sono cresciuta tra stoffe, attrezzi da lavoro e soluzioni creative fatte con quello che c’era in casa. La creatività non è arrivata per ispirazione divina, ma per necessità: imparare a riutilizzare, trasformare, aggiustare è stato naturale, quasi obbligatorio. Con il tempo ho avuto la fortuna di lavorare in tanti laboratori diversi, dove ho potuto imparare tecniche, metodi e piccoli trucchi del mestiere. Tutto quello che so oggi viene da lì: dall’esperienza, dall’osservazione e dalle mani in pasta. Sono un Ariete ascendente Cancro: determinata ma sensibile, e questa doppia anima si riflette in tutto quello che faccio all’interno dell’Atelier del Riuso. Qui non si butta via niente: i materiali si recuperano, gli abiti si trasformano e ogni pezzo racconta una seconda possibilità.


DESIGNERS
Questi sono i miei vecchi quaderni di scuola. Li sfoglio ancora ogni tanto, perché mi ricordano da dove è iniziato tutto: dai primi disegni a mano, dalle misure precise, dalle prove fatte e rifatte con pazienza. Ho studiato tanto, fin da piccola, per imparare a creare con le mani e con il cuore. Non faccio alta sartoria, la mia è una sartoria creativa, che ama trasformare, reinventare, dare una seconda vita ai capi. Il refashion è la mia passione: vedere un vestito cambiare forma e storia è, per me, la parte più bella del mio lavoro.
Questo è l’artigianato in cui credo.
Se cerchi qualcosa di unico, fatto a mano e con una storia da raccontare, sei nel posto giusto.
L'ARTE DEL RIUSO
Qui all’Atelier del Riuso, crediamo che ogni oggetto abbia più di una vita. Un capo rovinato, un bottone spaiato o una tovaglia: per noi non sono scarti, ma materiali pieni di possibilità. Il riuso non è solo una scelta sostenibile, è una vera e propria forma d’arte. Vuol dire osservare con occhi diversi, ripensare ciò che c’è già, dare valore a ciò che sembra inutile. È un gesto concreto contro lo spreco, ma anche un modo creativo di affrontare il mondo. Ogni giorno lavoriamo con materiali recuperati: stoffe dimenticate, jeans consumati, camicie fuori moda. Li smontiamo, li trasformiamo, li rimettiamo insieme. Nascono così borse, accessori, abiti e oggetti con una storia nuova, ma senza perdere memoria del passato.
Scegliere il riuso significa uscire dalla logica del “usa e getta”, riscoprire la qualità, e dare spazio a qualcosa di più personale, più duraturo, più vero. duraturo, più vero.


RESTYLING DEI CAPI
Come? Semplicemente dando una nuova forma a ciò che hai già. Hai un capo che non metti più ma non riesci a buttare? Una giacca con un taglio che non senti più tuo? Un vestito che ami ma che oggi ti stringe, o magari ti sta troppo largo? All’Atelier del Riuso, il restyling è il mio pane quotidiano. Non si tratta solo di riparare o adattare, ma di rivedere con occhi nuovi: tagliare, aggiungere, trasformare. A volte basta poco per ridare vita a un abito: un dettaglio, un'accorciatura, un cambio di colore o l’unione di due pezzi diversi.
Cosa posso fare con il restyling?
● Modifiche su misura per vestibilità e comfort;
● Cambi di stile: da classico a moderno, da lungo a corto, da noioso a wow;
● Trasformazioni creative: da pantaloni di jeans a borsa, da camicie a top estivi;
● Recupero di tessuti per creare nuovi accessori o elementi decorativi, ecc...
Portami il tuo capo: insieme troveremo il modo di farlo tornare a piacerti, senza sprechi e con un tocco unico…il tuo!
RIPARAZIONI SARTORIALI
Un orlo che si scuce, una cerniera che si blocca, un bottone che sparisce nel nulla: succede. Ma non è il caso di buttare via tutto.
Il mio Atelier si occupa anche di riparazioni sartoriali precise e curate, per dare ai tuoi vestiti una seconda possibilità. Piccoli interventi che fanno una grande differenza, perché ogni capo merita di durare. Ogni riparazione viene eseguita con attenzione e rispetto per il capo.
Portami il tuo capo in Atelier: ti dirò subito cosa si può fare, con onestà, creatività e un tocco sartoriale!
